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Informazioni sull'autore

Liliya Radoeva Destradi è nata il 26 giugno 1966 in Bulgaria. È laureata in Filologia bulgara. Ha pubblicato tre libri di poesia in bulgaro: " Indirizzo - Mare" (1997), "La chiave del corridoio" (2003), "Sogni senza visto" (2009). Le sue poesie sono state inserite nell’"Antologia della poesia bulgara - XXI secolo" ed altre due antologie di poesia bulgara. In Italia la porta l'amore. Dal 2005 vive col proprio marito a Trieste. Milita nell’associazione "Poesia e solidarietà".

Codice: 978-88-98838-38-7

Autore: Liliya Radoeva Destradi

Editore: Talos edizioni

Anno: 2015

Genere: Silloge poetica, Collage a colori

Prezzo libro: 22.0 €

Prezzo PDF: 0.0 €

Nº pagine: 116

Dimensioni: 19*26cm

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Trama

"La prima parte della raccolta, “Un altro vento e teatri di vetro…”, considera i luoghi dell’abitare, un mondo surreale molto spesso testimone di microstorie di riscatto e suggerimenti di possibili fughe ora o mai più. Con il consiglio segui l’angelo fai-da-te, la seconda parte, “Le porte girevoli dell’amore”, suggerisce un arrivo in una dimensione in cui l’amore mostra una gran quantità di sfaccettature, da quello più convenzionale alla necessità di sbaragliarne le coordinate e riscoprire una modalità zingaresca della vita. L’aspetto principalmente meditativo della terza parte, “Le invasioni non sono ancora finite”, apre interessanti scorci sulla realtà sociale e politica di questo periodo così complesso e confuso. Liliya dà anche dei suggerimenti interessanti sulla sua poetica: l’artista sfiora il miracolo nel fango e ci porta senza illusioni attraverso una ricreazione disincantata della realtà quotidiana messa all’asta, che sembra inseguire il guru delle compagnie low-cost. La quarta parte, “3 bottiglie di magia al giorno”, si dipana in una dimensione immaginifica e ciclicamente ci riporta alle tematiche iniziali, suggerendo le sue soluzioni personali alla domanda su come si possa ancora vivere. Orientandosi forse verso altre dimensioni, le più disparate: la solitudine non è un mostro… mi sono già scusato di essere ancora felice. Si viene così portati verso una felicissima quinta parte, conclusione della raccolta in un cambiamento di punti di vista e inclinazioni di luce: “La luce a tempo pieno”. Anche se sembra arduo, Ezra Pound ci suggerisce che tutti i grandi cambiamenti sono semplici, tenendo presente che la luce però nasce dall’interno e il punto di non ritorno è il punto di arrivo-partenza che si riaccende continuamente e ci accomuna nell’osservazione che più in profondità è il tessuto delicato che ci tiene uniti tutti nella comunicazione extrarazionale dell’inconscio collettivo finché ci viene permesso di viaggiare questa vita". Dalla prefazione al libro di Sandro Pecchiari.