La signorina inutile

004

Informazioni sull'autore

Elena Blancato è nata a Trieste l’8 marzo del 1965. Ha conseguito nel 1985 il diploma di maturità classica presso il liceo Dante Alighieri di Trieste e la seconda maturità magistrale nell’anno 1992. Ha frequentato la facoltà di lettere e filosofia presso l’Università agli studi di Trieste, indirizzo di Filologia Moderna. Appassionata di storia locale, ha vinto il premio ‘Associazione Giuliani nel mondo’ scrivendo ‘Il Rotolo di Ravensbrück’. Nel 2013 è entrata a far parte del Gruppo Accademico Italiano degli Scrittori di Montagna. Ha pubblicato ‘Martin lo Škrat’ nel novembre 2012, e ‘Le Voci del Carso’, nel febbraio 2014, entrambi per Luglio editore. All’interno del ‘Grande Cuore dell’alpinismo’, testo di Spiro Dalla Porta Xydias, ha pubblicato: ‘Il segreto della Valle Rosandra’. Il suo racconto, ‘Ruah - Il Soffio dello Spirito’, viene premiato il 13 luglio 2014 al prestigioso concorso nazionale indetto in memoria dello scrittore Antonio Fogazzaro, e viene pubblicato nell’antologia “Post Office” Spazio alle parole, edita dalla New Press Edizioni. Nell’ottobre 2014 la casa editrice Talos pubblica l’intero testo ‘Ruah - Il Soffio dello Spirito’ ampliato. Nell’ottobre 2014 risulta finalista al quarto posto nel concorso del Premio letterario: ‘Per le antiche vie’, con ‘Il lato oscuro della luna’, che viene pubblicato nell’antologia del premio dalla Samuele Editore. Nel novembre 2014 viene inserita ufficialmente nel ‘Dizionario degli Autori di Trieste, dell’Isontino, dell’Istria e della Dalmazia’ edito dalla Hammerle Editori Trieste, di Walter Chiereghin e Claudio H. Martelli. Nel dicembre 2014 pubblica un breve scritto nel testo antologico: ‘Chiedi alla voce, storie di donne’, edito dalla casa editrice Vita Activa. La silloge di racconti intitolata: “Fuori dal tempo” viene editata nel febbraio 2015 per la Talos Edizioni. Nello stesso mese viene alla luce il testo: “ I sogni del Carso” pubblicato da Luglio editore a Trieste.

Codice: 978-88-98838-25-7

Autore: Elena Blancato

Editore: Talos edizioni

Anno: 2015

Genere: Narrativa Italiana

Prezzo libro: 12.0 €

Prezzo PDF: 0.0 €

Nº pagine: 104

Dimensioni: 13*20

Acquista  

Trama

Il luogo di questa storia è Trieste: una città multietnica, come lo è stata da sempre, dove la Bora increspa il mare e stropiccia i vestiti, come forse anche le anime. Dire in che tempo è ambientato questo romanzo è più difficile. I personaggi principali lavorano in un’azienda, usano computer e cellulari, fanno la pausa alla macchinetta del caffè, dai pantaloni di Matilda sbuca biancheria con i pizzi, per le strade si aggirano venditori africani e cinesi. E dunque, anche se non è mai citata una data, gli oggetti, la moda e i contesti fanno comprendere che sia una storia di oggi, eppure ad ogni pagina il passato convive con il presente e gli fa da specchio. Ogni situazione che Laila, la protagonista, attraversa evoca in lei un frammento di memoria collettiva: un brandello di storia del popolo ebraico. L’autrice tratteggia un ritratto amarissimo soprattutto dell’attuale contesto lavorativo, impregnato di cinismo, maschilismo e disprezzo. Il trait d’union tra la tragedia dell’olocausto e il male quotidiano che si insidia nelle relazioni tra il personale di un ufficio, che struttura i rapporti tra uomini e donne o tra autoctoni e stranieri è il fatto che qualcuno venga marchiato con il marchio infame di “soggetto inutile”. Alla protagonista stessa è stato appioppato il nomignolo di “signorina inutile”. Ma il giudizio di “essere umano superfluo” è quello che ha preteso di giustificare la soluzione finale, così come l’internamento nei manicomi di chi pativa un disagio mentale e che allestisce quella piccola distruzione dell’individuo che è il mobbing. In questo affresco disperato dell’attuale società, unico sollievo e consolazione è la solidarietà tra donne: donne fragili e forti che si proteggono a vicenda con un po’ d’affetto. Onorevole Cécile Kyenge, Ministra dell'Integrazione del Governo Italiano, dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014.