Cuori di poesie

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Informazioni sull'autore

Insegnante di scuola elementare, Anna Veraldi vive e opera nella sua città natia, Catanzaro. Ama scrivere e leggere. Crede che la poesia dia veramente voce all’anima, e la sua materia preferita è la storia, consapevole del fatto che se non si conosce il passato, non si può costruire il futuro. Le cose che la irritano maggiormente sono la mancanza di interessi e quando le persone si ripetono spesso “è così che va il mondo!”, quando il mondo, invece, si può migliorare con il sostegno della famiglia e il suo ruolo educativo, il rispetto per l’ambiente, l’impegno corretto degli operatori in tutti i settori, per aiutare le persone a crescere. Cuori di poesie è la sua prima pubblicazione.

Codice: 978-88-98838-79-0

Autore: Anna Veraldi

Editore: Talos edizioni

Anno: 2017

Genere: Silloge poetica

Prezzo libro: 10.0 €

Prezzo PDF: 0.0 €

Nº pagine: 90

Dimensioni: 13*20 cm

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Trama

Come una messa a fuoco, diretta, innocente, innocua quasi nella sua estrema chiarezza, questa raccolta di poesie restituisce della sua autrice un ritratto vivente e fin troppo umano, quando viene sfiorata dalla nostalgia, o quando della fragilità e della finitezza del nostro essere ne fa una riflessione da portare al mondo. Là dove vivono gli altri. Anna Veraldi si interroga sul senso della vita, sulla propria vita, ma sente come l’obbligo di guardare al cielo, perché anche se ha inteso fissare la natura della propria ferita esistenziale, non può esimersi – lei amorevole compagna di viaggio dell’umanità – dal gettare lo sguardo accanto e al di sopra. Gli altri e Dio, che cos’è in fondo la poesia se non un’alternativa agli occhi e al cuore, una possibilità di sublimazione attingendo senza timore alla semplice e immediata evidenza della vita che accade. Alla base dei versi di Cuori di poesie sembra esserci allora una specie di disincanto affatto magico, il loro orizzonte ultimo non sembra essere quello di un presente liberato dalle illusioni, ma sgorga dalle piccole cose, da scorci familiari e paesaggi naturali, vicoli e volti ripercorsi a ricordo. C’è tutto il desiderio dell’autrice di riprendere contatto con il bello del mondo attorno, dopo averne testimoniato i momenti assenti, dopo essersi fatta carico di tanta sofferenza, portando a compimento canti in memoria di alcune grandi tragedie del nostro tempo. Ma c’è spazio ancora per la rinascita, sono versi dopo le ricadute, per la conoscenza di sé, per la consapevolezza che questo mondo non lo si può cambiare ma lo si può abitare insieme, con un desiderio infinito di condividerne i passaggi di residua bellezza. Di abitarlo poeticamente. Pasquale Allegro